Dissolvenza 4, 2012.
Elaborazione digitale su diapositive. Le foto sono state scattate nel 1984/85.
Roberto Iabichella (di cui avevamo visto una bella mostra l'anno scorso alla "Numero Zero") espone ora nuovamente -fino al 28 gennaio '86- sempre nella stessa galleria proseguendo il già iniziato discorso sulla Pittura ottenuta con i colori al fosforo e al fluoro.
Nelle sue opere recenti tale discorso si è fatto sempre più raffinato abbandonando ogni tentazione figurativa ed organizzandosi in un vero e proprio percorso entro il quale il gioco della comparazione compositiva dovuta alla presenza o meno della lampada di Wood, acquista un significato quasi magico. Siamo insomma davanti ad un gioco di segni e colori (ove il fattore segno assume particolare importanza) in continua e calcolata trasmutazione ove razionale ed irrazionale si fondono mentre l'artista riesce poi a riplasmare l'ambiente obbligando lo spettatore a reagire psicologicamente e a completare individualmente l'opera.
La mostra ci sembra perciò di etremo interesse ed al di là della semplice curiosità dovuta alla tecnologia proprio per l'intelligenza e la passione con cui si muove Roberto Iabichella.
Roberto Vitali Bologna, 18 gennaio 1986